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MusicZone – Alanis Morissette

Such Pretty Forks In The Road

La canadese Alanis Nadine Morissette è emersa nella scena rock alternativa di fine anni Novanta grazie all’energia dei suoi brani e all’intensità dei suoi testi, sempre taglienti e sinceri, dedicati in gran parte ai chiaroscuri del rapporto tra uomo e donna. Un repertorio che ha messo in luce la sua personalità dirompente, in bilico tra la Tori Amos più aggressiva e la Susanne Vega più introversa.

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Alanis Morissette nasce il 1° giugno 1974 ad Ottawa, in Canada. A soli quattordici anni, Alanis si ritrova sotto contratto con la MCA e in quattro mesi, da settembre a dicembre 1990, incide il primo album, che esce nell’aprile 1991 e riscuote un discreto successo in Canada. Lanciato dal singolo “Too Hot”, Alanis è una raccolta di canzoni pop-dance che si aggiudica il disco di platino in Canada e vale alla Morissette, sempre in Canada, un Grammy come miglior cantante esordiente. Segue Now Is The Time (1992), che la rivela discepola di Madonna.

Trasferitasi a Los Angeles, la Morissette si fa affiancare da un produttore di spicco come Glen Ballard e da un gruppo costituito da membri di gruppi rock (come Dave Navarro e Flea dei Red Hot Chili Peppers). E nel 1995 riesce a sfondare con il singolo “You Oughta Know”, un brano duro e tagliente, con frasi che parlano di sesso con toni crudi. Il suo talento acerbo colpisce Madonna, che la mette sotto contratto con la sua etichetta, la Maverick, pubblicando l’album Jagged Little Pill, il disco che la consacra star.

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In breve tempo l’album raggiunge il top delle classifiche di tutto il mondo. Merito di canzoni piene d’energia, che la vedono nei panni di una ragazzina ribelle alle prese con maschi prepotenti e sleali. È il caso di “Head Over Feet”, trascinata da una melodia accattivante e da improvvisi cambi di registro, e di “Ironic”, in cui l’alternanza di toni si fa più serrata e il ritornello è ancor più emozionante. Morissette recita la parte di un’adolescente perennemente in bilico tra momenti di struggente malinconia ed esplosioni di rabbia. Come in “You Oughta Know”, che segue proprio questo andamento, passando dalle tonalità di una ballata delicata a quelle di una furiosa invettiva. Lo shuffle di “Hand In My Pocket” riecheggia invece lo stile di una rocker di classe come Chrissie Hynde. Gli arrangiamenti, affidati a Ballard, fanno un uso massiccio di tastiere e chitarre, che fanno da contrappunto al canto cristallino e armonioso della Morissette.

“Such Pretty Forks In The Road” è il nuovo album di Alanis Morissette. L’album che vede il ritorno dell’artista Canadese a ben otto anni di distanza dal lavoro precedente “Havoc And Bright Lights”.

La pubblicazione del disco è stata anticipata dal lancio di due singoli “Reasons I Drink” e “Smiling”, scritti da Alanis insieme a Michael Farrell (Morrissey, Macy Gray) e prodotti da Alex Hope (Troye Sivan, Ben Platt, Tove Lo).

Ennesimo cambio di produzione e di direzione per un artista che in venticinque anni di carriera non ha mai smesso di sorprenderci con testi profondi e schietti ed una voce senza eguali.

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Lista Brani

  1. Smiling
  2. Ablaze
  3. Reasons I Drink
  4. Diagnosis
  5. Missing The Miracle
  6. Losing The Plot
  7. Reckoning
  8. Sandbox Love
  9. Her
  10. Nemesis
  11. Pedestal
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