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MusicZone – Francesco Gabbani

VOLEVAMO SOLO ESSERE FELICI

Il costume che contribuì al successo di “Occidentali’s karma” pare sia rimasto a Kyiv, dove Gabbani andò nel 2017 come favorito dell’Eurovision Song Contest: con la canzone Gabbani ha un rapporto di amore e odio. Non la rinnega ma ricorda che quel successo l’ha travolto. Riemerge, in questo album, in “Sangue darwiniano”, che sembra una sorta di seguito, se non nei suoni almeno nel testo, con giochi di parole e contrasti. C’è anche una citazione diretta, sotto forma di messaggio telefonico: “No, volevo dirle che se dovessimo spiegare in pochissime parole le lezioni di nirvana con, si ricorda, il famoso buddah in fila indiana…”, al che si sente un “No grazie non mi interessa”.

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A distanza di due anni da Viceversa, Francesco Gabbani torna con un nuovo album dal titolo Volevamo solo essere felici. Presentando il disco, Gabbani ha sottolineato la dimensione più introspettiva di questo lavoro, che però riguarda più i testi che i suoni: una buona parte delle canzoni sono ritmate, con riferimenti agli anni ’80, come le tastiere di “Tossico indipendente” con cui si apre l’album o quelle di “Peace & love” (altri riferimenti a “Occidentali’s karma”?) e “La rete”. Pop di qualità, mai banale.

L’album è uscito in 2 versioni: CD e Vinile. Volevamo solo essere felici è un disco di analisi personale e soggettiva e prende il titolo dal nuovo singolo uscito l’11 marzo 2022 nelle radio e in digitale, brano con cui Gabbani ritrova Fabio Ilacqua autore, insieme a lui, di canzoni di successo come Amen e Occidentali’s Karma. Il nuovo singolo affronta un tema centrale, ovvero la ricerca della felicità, che è il movente che sta dietro a tutto quello che facciamo nella vita, alle nostre decisioni, alle strade che percorriamo e ai rapporti che stabiliamo con le altre persone. In questa nostra continua ricerca, il Volevamo solo essere felici rappresenta una sorta di giustificazione, una scusa, che ci diamo in conseguenza agli sforzi, agli errori, i dolori e le sofferenze che questa ricerca a volte ci causa racconta Gabbani La tenerezza del cercare una scusa in questo viaggio della vita quasi a dire che, il fin di bene, è la ricerca della felicità. Il nuovo album contiene dieci brani inediti tra i quali il singolo La Rete uscito a settembre 2021 e Spazio Tempo, brano scelto come sigla della serie tv Rai dal titolo Un Professore”.

Sia quando scrive da solo, sia quando collabora con altri autori (oltre Fabio Ilacqua, che cofirmò la hit del 2017, nella title-track c’è anche la firma di a Pacifico), Gabbani ha una sua chiave, fatta di contrasti e di associazoni impreviste nelle parole, e che lo porta a frequentare sia il pop che il cantautorato più classico.
Nel bene nel male, per molti rimarrà quello della scimmia e di “Occidentali’s karma” ma questo disco ci presenta un cantante decisamente pià complesso.

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Lista Brani

01 – Tossico indipendente
02 – La mira
03 – Volevamo solo essere felici
04 – Peace & Love
05 – L’amor leggero
06 – Spazio tempo
07 – La Rete
08 – Puntino intergalattico
09 – Sangue darwiniano
10 – Sorpresa improvvisa

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