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MusicZone – Redman Joshua & Mehldau Brad

LONGGONE

I membri originali del leggendario Joshua Redman Quartet – Joshua Redman (sassofono), Brad Mehldau (piano), Christian McBride (basso) e Brian Blade (batteria) – si sono riuniti dopo ventisei anni per l’album RoundAgain uscito nel 2020.

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Tornano ora con un nuovo album intitolato LongGone, contenente sei brani inediti scritti da Redman, in uscita il 9 settembre per Nonesuch Records.

L’equivalente jazz di vecchie anime gemelle che si finiscono le frasi a vicenda è un rischio corso da quasi tutte le band con una lunga durata. Il quartetto A-list del sassofonista Joshua Redman con il pianista Brad Mehldau, il bassista Christian McBride e il batterista Brian Blade hanno risolto questo problema incontrando una frequenza allettantemente rara sin dal loro acclamato debutto nel 1994.

Quell’anno, erano tutte stelle nascenti radunate da Redman – allora il nuovo carismatico ragazzo del sax tenore sul blocco – uniti dalla devozione alla tradizione del jazz classico, ma anche da uno spirito collettivo di avventura per estenderla. Il rapporto della metà degli anni ’90 del quartetto è stato avvincente, ma la fiorente carriera da solista li ha separati fino a quando la riunione RoundAgain del 2020 ha mostrato che le loro esperienze individuali da allora avevano solo affinato la loro intuizione come quartetto. Ora LongGone del 2022 porta avanti la storia.

La title track persuasiva e piena di sentimento del set è spiegata dal tenore di Redman, che è circondato dalle vivaci pennellate di Blade, dagli accordi spinti di Mehldau e dalle contromelodie elastiche di McBride. Disco Ears è un trampolino di lancio per sax soprano vivace ma armonicamente ingannevole per Redman, Statuesque è una meditazione da tenore cupa e inno che diventa un groove increspato e scintillante di improvvisazione, Ship to Shore una camminata slanciata e blues. Ma è la ripresa dal vivo di 12 minuti carica di gospel, Rejoice, che stordisce: una jam collettiva aperta su un ritornello di basso invitante e portata a un finale dilagante con la band bloccata in una voce unificata quasi corale, ti dice davvero perché, dopo in tutti questi anni, questo gruppo può ancora fare il tutto esaurito nelle sale da concerto del mondo in un batter d’occhio.

Lista Brani

1 Long Gone
2 Disco Ears
3 Statuesque
4 Kite Song
5 Ship to Shore
6 Rejoice

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