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MusicZone – Pat Metheny

SIDE-EYE NYC

Virtuoso della chitarra, compositore dalle mille sfaccettature, produttore innovativo e pioniere della chitarra sintetizzatore, detiene una invidiabile posizione, principalmente dovuta ad un’insaziabile intelligenza musicale ed apparentemente ad un’energia senza fondo.

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Patrick Bruce Metheny nato il 12 agosto 1954 nel Missouri a Lee’s Summit, un sobborgo rurale di Kansas City, ha frequentato assiduamente le sei corde da subito. Istruttore quando era ancora teenager all’Università di Miami ed alla Boston’s Berklee College of Music, deve il suo ingresso al mondo della musica “adulta” grazie al già allora conosciuto Gary Burton. Infatti, incontrato il celebre vibrafonista al festival di Wichita, il diciannovenne chitarrista lo convince a dargli un posto nel suo gruppo. Lavorando con lui si troverà a suonare con musicisti del calibro di Steve Swallow ed Eberhard Weber(basso), con il batterista Bob Moses e con il chitarrista Mick Goodrick. Mentre ancora fa parte della band di Burton, in dicembre Metheny registra con Jaco Pastorius e Bob Moses il suo primo album come solista, l’ormai mitico “Bright Size Life” per conto della neonata ECM.

Durante il suo periodo di permanenza all’ECM (un’etichetta di culto per il jazz e la musica contemporanea), Metheny è apparso su numerosi album, sia in versione solistica che con il suo Pat Metheny Group. Ed è proprio grazie alle notevoli vendite dell’album omonimo “The Pat Metheny Group”, appunto (inciso nel 1978), che raggiunge lo status di stella riconosciuta della musica.

Poi, insieme con un team di superstar del jazz quali Dewey Redman, Michael Brecker, Charlie Haden e Jack DeJohnette, Metheny incide l’album “80-81” ed intraprende un lungo tour mondiale, conquistandosi tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli anni ’80, un pubblico sempre più vasto.

Abilissimo con diversi tipi di chitarre (alcune delle quali costruite appositamente per lui da noti liutai e case produttrici), Metheny possiede, a detta dei critici “un limpido fraseggio che fonde amabili linee melodiche con gli insegnamenti dei grandi maestri della moderna chitarra jazz, da Jim Hall (con il quale inciderà nel 1999 un album in duo) a Wes Mongtomery”. Attratto anche dai più aggiornati mezzi messi a disposizione dalla tecnologia, è inoltre considerato uno dei massimi specialisti della synth guitar. Grazie a tutto ciò si è imposto frequentemente nei referendum delle più prestigiose riviste di settore, conquistando numerosi Grammy Award.

Pat Metheny spiega: “Ho voluto creare una piattaforma continua per ospitare un cast a rotazione delle nuove generazioni di musicisti che hanno suscitato il mio interesse. Fin dai miei primi giorni a Kansas City, sono stato il beneficiario di tanti musicisti che mi hanno coinvolto, il che mi ha dato l’opportunità di evolvere attraverso le loro esperienze e le particolari esigenze della loro musica”.

Metheny ha dato a questo concetto di band il nome di Side-Eye e spera che diventi un gruppo a rotazione di musicisti che possono andare e venire in diverse formazioni. Finora ci sono state quattro iterazioni, da cui il sottotitolo V.1-IV nel verbale. Che sia elettronico, potentemente intenso o profondamente riflessivo, composto o interamente improvvisato, l’inconfondibile sensibilità di Pat Metheny, da sempre in prima linea nel jazz, è sempre all’opera.

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La serie Side-Eye è l’ultimo capitolo della sua storia in continua evoluzione.

Lista Brani

  1. It Starts When We Disappear
  2. Better Days Ahead
  3. Timeline
  4. Bright Size Life
  5. Lodger
  6. Sirabhorn
  7. Turnaround
  8. Zenith Blues
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